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Studio Anchora

Resto al Sud: contributi a fondo perduto


E' una nuova misura di supporto ideata per i giovani tra 18 e 35 anni per incentivarli all’avvio di attività imprenditoriali, purché non risultino già beneficiari nell’ultimo triennio di altre misure per l’auto imprenditorialità.

Ad essi è riservato un finanziamento fino a 40.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante. Il restante 65% del finanziamento è concesso sotto forma di prestito a tasso zero dalle banche con la garanzia statale del Fondo centrale.

L'incentivo è riservato a fronte di progetti imprenditoriali nuovi nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria ovvero relativa alla fornitura di servizi.

Il finanziamento può raggiungere un massimo di 200 mila euro ad azienda. Possono presentare domanda per accedere al finanziamento “Resto al Sud” anche le imprese ancora da costituire; queste però dovranno costituirsi come impresa individuale, società, o cooperativa al massimo entro i 60 giorni successivi alla data di comunicazione dell'esito positivo dell'istruttoria.

L’incentivo sarà gestito da Invitalia e sarà utilizzabile anche dai giovani che otterranno in concessione, a seguito di un bando pubblico per progetti di valorizzazione, terreni agricoli abbandonati o incolti.

Il provvedimento, varato con decreto legge n.91 del 20 giugno 2017, è rivolto agli imprenditori under 35 residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

I particolari sulla concessione degli incentivi e sulle modalità di ammissibilità saranno contenuti nell’apposito decreto attuativo a firma del ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, previsto entro 30 giorni dalla legge di conversione del provvedimento governativo istitutivo.

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