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Studio Anchora

Agevolazioni per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.


Le agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini 2018 per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

Possono beneficiare dell’agevolazione le PMI che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese;

  • non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;

  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto in passato aiuti classificati illegali o incompatibili dalla Commissione europea e che successivamente non sono stati rimborsati;

  • non si trovano in condizioni tali da risultare “imprese in difficoltà” così come individuate al punto 18 dell’art. 2 del regolamento GBER (Regolamento comunitario n. 651/2014).

Non possono accedervi, oltre alle imprese non qualificabili come PMI, anche le imprese operanti nei settori delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).

Sono considerate “PMI” le imprese classificate come:

  • micro-impresa, con meno di 10 dipendenti e un fatturato o bilancio annuo inferiore ad euro 2 milioni;

  • piccola impresa, con meno di 50 dipendenti e un fatturato o bilancio annuo inferiore ad euro 10 milioni;

  • media impresa, con meno di 250 dipendenti e un fatturato o bilancio annuo inferiore ad euro 50 milioni.

Per poter beneficiare dell’agevolazione gli investimenti devono essere riconducibili a precise finalità quali:
  • creazione di un nuovo stabilimento;

  • ampliamento di uno stabilimento esistente;

  • diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;

  • trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;

  • acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

  • lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;

  • gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;

  • l’operazione avviene a condizioni di mercato.

Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data di trasmissione della domanda di accesso alle agevolazioni e devono fare riferimento ad una sola attività produttiva; se la PMI volesse effettuare investimenti riferiti a più unità produttive deve presentare per ogni attività produttiva una diversa domanda di agevolazione.

Le spese ammissibili riguardano l’acquisto, anche in leasing finanziario, di beni strumentali oggetto di investimenti, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.

Si deve trattare quindi di acquisti (o leasing) di:

  • macchinari;

  • impianti;

  • beni strumentali di impresa;

  • attrezzature;

  • hardware, software e tecnologie digitali, nuovi di fabbrica e ad uso produttivo, correlati all’attività svolta dall’impresa ed essere ubicati presso l’unità produttiva dell’impresa in cui è realizzato l’investimento.

L’agevolazione consiste nella possibilità di accedere a finanziamenti a tasso agevolato, tramite la concessione alla PMI di un contributo a copertura degli interessi sul finanziamento contratto per la realizzazione dell’investimento.

L’ammontare del contributo è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari a:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari;

  • 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

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