Oggi grazie alla Legge n°40 del 2 Aprile 2007 – meglio nota come Decreto Bersani - è possibile rinegoziare le condizioni contrattuali del proprio mutuo e rendere il rimborso più sostenibile.
E' possibile ad esempio modificare il tasso d’interesse, passando dal fisso al variabile o viceversa, alleggerire l’importo della rata e la durata del piano di ammortamento e perfino agire sullo spead, in modo da poter sfruttare l’andamento positivo dei mercati. Tutto ciò senza pagare alcuna penale o spesa extra, mantenendo l’ipoteca sull’immobile prevista dal precedente finanziamento e senza dover sostenere alcun tipo di spesa notarile.
L’unico limite riguarderà l’importo, infatti con la surroga del mutuo non è possibile richiedere altra liquidità oltre al capitale residuo che ti resta da rimborsare.
Il risparmiatore non dovrà sostenere nessun tipo di spesa per la concessione del nuovo mutuo, e gli istituiti di credito coinvolti nell’operazione dovranno collaborare garantendo il massimo della trasparenza e il rispetto delle tempistiche.
A tal proposito la legge stabilisce che l’operazione dovrà concludersi entro massimo 30 giorni rispetto alla data di richiesta. Inoltre, in caso di ritardi verrà applicata all’istituto di credito che non si adegua alle procedure una penale dell’1% per ogni mese, o frazione di mese, di ritardo.
Per chiedere la surroga del proprio mutuo è sufficiente recarsi presso un nuovo istituto bancario e spiegare i propri obiettivi. Si tenga conto che la banca dove si intende trasferire il contratto potrebbe anche rifiutare la richiesta, valutando la situazione finanziaria del risparmiatore poco affidabile. In caso di valutazione positiva, sarà sempre quest’ultima a contattare l’istituto di credito dove hai sottoscritto in origine il contratto e a occuparsi del reperimento di tutta la documentazione.
I vantaggi della surroga sono tanti sopratutto nel contesto economico attuale, dove si riesce a negoziare tassi davvero vantaggiosi. Una tendenza che ha spinto alcuni risparmiatori a chiedere la “surroga della surroga”, ipotizzando una probabile quanto imminente risalita degli interessi.
Si tenga conto che per inoltrare una nuova richiesta di surroga di un precedente mutuo di surroga bisogna
attendere dei “tempi tecnici”, che possono oscillare da un minimo di 6/12 mesi rispetto all’erogazione del primo mutuo di surroga, fino ai limitati casi di banche che prevedono delle tempistiche ben più estese, di circa 24/36 mesi.
Lo Studio Anchora è a disposizione per eventuali approfondimenti.