Ogni azienda ha bisogno di carburante per poter continuare ad operare; e il carburante è rappresentato dalle disponibilità liquide. Senza liquidità, non si possono pagare i fornitori, i dipendenti, e tanto meno gli azionisti stessi.
È importante comprendere quali sono gli strumenti finanziari a disposizione di un imprenditore in modo da scegliere quello giusto per i propri bisogni. La scelta di una piuttosto che di un’altra fonte di finanziamento può portare l’impresa in squilibrio finanziario, mettendo a repentaglio la continuità aziendale.
Vediamo di seguito quali sono le alternative:
- Finanziamenti a titolo di capitale proprio: finanziamento attraverso un aumento di capitale sociale rivolto agli attuali azionisti o a nuovi investitori. Gli aumenti di capitale sociale possono essere gratuiti (aumento di capitale nominale) oppure a pagamento (aumenti di capitale reale).
- Fido di cassa: forma di credito che consente di avere liquidità disponibile in conto corrente anche quando il saldo è passivo, fino ad un limite prestabilito. Lo scopo è quello di coprire fabbisogni dettati da situazioni impreviste oppure momentanee oscillazioni negative del Saldi di Cassa.
- Mutuo chirografario: serve a finanziare un “fabbisogno strutturale”. Accendere un mutuo significa ottenere liquidità da investire per interventi di carattere pluriennale, assicurandosi un tempo adeguato per la restituzione. Non prevede una garanzia ipotecaria e ha una durata massima di 5 anni. E’ la forma di finanziamento bancaria meno onerosa.
- Smobilizzo crediti (anticipo su fatture, salvo buon fine, sconto di cambiali, factoring): forma di finanziamento che consente di disporre anticipatamente di cifre relative ai crediti verso clienti in scadenza nei prossimi 3-4 mesi. Ti permette di utilizzare subito denaro che altrimenti riceveresti dai tuoi clienti a distanza di qualche mese. E' uno strumento che permette alla Banca di avere 2 creditori. Il “prestito” viene restituito alla banca quando il nostro cliente paga la fattura. Qualora il nostro cliente risultasse insolvente, la banca chiede alla nostra azienda di intervenire. L’anticipazione dei crediti è lo strumento ottimale per finanziare la crescita del Capitale Circolante.
- Leasing: abbinato all’acquisto di un bene strumentale. La società di leasing cede il possesso ma mantiene la proprietà del bene fino al momento del riscatto. Si tratta di una garanzia aggiuntiva che permette alla Società di Leasing di erogare più facilmente rispetto ad un mutuo chirografario. Da tenere conto che il leasing ha un tasso superiore rispetto al mutuo e anche una serie di costi accessori che è bene conoscere.
- Emissione di prestiti obbligazionari: forma di finanziamento a lungo termine, cui possono ricorrere le società per azioni e in accomandita per azioni.L’emissione di prestiti obbligazionari consente di reperire nuovi capitali mediante l’offerta al pubblico di titoli di credito.
Bisogna capire quale fonte di finanziamento è più idonea per l'azienda.
Il livello di indebitamento accettabile dipende dalla redditività del capitale.
La redditività del capitale proprio investito nell'attività aziendale può essere di fatto migliorato o peggiorato dal fattore leva: sarà migliorato se la redditività del capitale investito (ROE) risulterà superiore al costo dell’indebitamento (ovvero al tasso di interesse applicato sul debito); sarà peggiore se gli oneri finanziari da sopportare per ottenere il prestito dei capitali superano la redditività dell’investimento. Si parla di effetto leva per sottolineare la capacità dell’indebitamento di ampliare la redditività aziendale. In tal senso, il ricorso a capitali di terzi funge da moltiplicatore delle opportunità di investimento. Se la congiuntura è favorevole l’effetto leva è positivo e in questo modo viene remunerato l’indebitamento, ma se l’effetto leva è negativo l’accresciuto indebitamento si traduce in situazione di debolezza aziendale.
Lo Studio è a disposizione per eventuali approfondimenti.