Con il decreto crescita di recente approvazione, si introduce, in favore delle PMI esistenti alla data del 1° gennaio 2019, un credito d'imposta per le spese sostenute nel corso dell'anno corrente e finalizzate alla partecipazione a fiere internazionali. L'obiettivo della misura è quello di migliorare il livello e la qualità di internazionalizzazione delle PMI italiane. Saranno ammesse al beneficio le piccole e medie imprese esistenti alla data del 1° gennaio del corrente anno.
L'incentivo coprirà le spese di partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore che si svolgono all'estero, relativamente alle spese per l'affitto degli spazi espositivi; per l'allestimento dei medesimi spazi; per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione.
Il credito sarà riconosciuto nella misura del 30% delle spese fino ad un massimo di 60.000 euro e, comunque, nel rispetto delle condizioni e dei limiti degli aiuti de minimis.
Sono esclusi gli oneri sostenuti per il trasporto del personale (spese di viaggio).L’art. 49 del decreto, delinea anche l’ambito territoriale: deve trattarsi di fiere tenute “all’estero”. E’ da ripartirsi in tre quote annuali di pari importo e sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione in F24 (dovrà essere istituito l’apposito codice tributo dall’Agenzia delle E
ntrate, come di consueto avviene per i crediti d’imposta previsti dal legislatore).
Dovrà attendersi un apposito decreto del MISE, di concerto con il MEF, da emanarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto crescita, con cui dovranno essere stabilite le disposizioni applicative della misura oggetto di trattazione, con particolare riferimento alla tipologia di spese ammesse; alle procedure per l'ammissione (che avverrà secondo l'ordine cronologico di presentazione delle relative domande); all’'elenco delle manifestazioni fieristiche internazionali di settore per cui è ammesso il credito; alle procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo.