E' opportuno periodicamente valutare lo stato di salute della propria azienda per evitare di ritrovarsi in situazioni di crisi inaspettate. Questo è consigliato sopratutto quando si cominciano a manifestare i primi segnali di mancanza di liquidità di andare incontro agli impegni contrattuali.
Di seguito vi illustriamo sei piccole e veloci mosse da fare per avere una prima diagnosi della performance aziendale:
Capire quanta cassa è/sarà disponibile per affrontare il periodo della ristrutturazione.
Predisporre un cash flow (a 13 settimane) partendo dagli impegni contrattuali.
Analizzare le principali voci del capitale circolante in modo da comprendere se siano potenzialità da cogliere per generare cassa e mantenere la sopravvivenza dell'azienda: magazzino, crediti e debiti commerciali. Bisogna valutare cosa è possibile dismettere per generare liquidità e/o cosa è possibile posticipare come pagamento.
Valutare gli asset che compongono il capitale investito per identificare eventuali asset non strategici da monetizzare rapidamente al fine di generare quella cassa necessaria alla sopravvivenza e al finanziamento delle azioni ristrutturative.
Valutare un eventuale ricapitalizzazione immediata, laddove possibile.
Analizzare la contabilità analitica/gestionale per individuare le linee di prodotto/servizio che assorbono cassa rispetto a quelle che generano.