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Immagine del redattoreStudio Anchora

Bando PIN | Deadline 12 febbraio 2021

Il bando, aperto dal settembre 2016, che ha già finanziato oltre 400 progetti di autoimprenditorialità giovanile, resterà aperto all’inoltro di nuove candidature fino al 12/02/2021 alle ore 12:00.

Restano comunque disponibili per i giovani interessati ad avviare percorsi di autoimprenditorialità le misure Estrazione dei Talenti

(https://estrazionedeitalenti.arti.puglia.it), NIDI (http://www.nidi.regione.puglia.it) e TecnoNIDI (https://por.regione.puglia.it/-/tecnonidi), nonché la misura Luoghi Comuni per il riuso di spazi pubblici (https://luoghicomuni.regione.puglia.it).


PIN è la nuova iniziativa delle Politiche Giovanili della Regione Puglia rivolta ai giovani e alle giovani che intendono realizzare progetti imprenditoriali innovativi ad alto potenziale di sviluppo locale e con buone prospettive di consolidamento, rafforzando le proprie competenze.


La misura è rivolta a gruppi informali di almeno due giovani residenti in Puglia, di età compresa tra i 18 e i 35 anni che hanno un’idea imprenditoriale innovativa e vogliono svilupparla.


PIN supporta la sperimentazione e la realizzazione di progetti a vocazione imprenditoriale nei settori:

  • Innovazione culturale (es: valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e artistico, turismo, sviluppo sostenibile, ecc.)

  • Innovazione tecnologica (es: innovazioni di prodotto e di processo, economia digitale, sviluppo di nuove tecnologie, ecc.)

  • Innovazione sociale (es: servizi per favorire l’inclusione sociale, il miglioramento della qualità della vita, l’utilizzo di beni comuni, ecc.)

PIN è un avviso pubblico a sportello con una dotazione finanziaria pari a 10 milioni di euro, di cui 8 dedicati al finanziamento di progetti e 2 ai servizi di affiancamento e rafforzamento delle competenze dei partecipanti.


PIN prevede:

  • Un contributo finanziario, a fondo perduto variabile tra un valore minimo di 10.000 € e massimo di 30.000 € a progetto, a copertura degli investimenti e delle spese di gestione del primo anno. I gruppi informali per accedere al finanziamento dovranno costituirsi in soggetto giuridico iscritto al Registro delle Imprese o al REA.

  • Un set di servizi di supporto e rafforzamento delle competenze (prestazioni professionali specialistiche, workshop tecnici, affiancamento di imprenditori senior, visite aziendali, ecc.) messi a disposizione da ARTI (l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione) e co-progettati con i gruppi informali beneficiari.

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