top of page
Immagine del redattoreStudio Anchora

Bonus 600 euro per emergenza COVID-19


A seguito dell'emergenza coronavirus lo Stato italiano ha messo a disposizione dei fondi per i professionisti.

E' importante che i soggetti richiedenti abbiano adempiuto agli obblighi contributivi dell’anno 2019 con la propria Cassa previdenza. Le richieste dovranno essere presentate dal 01 aprile 2020 al 30 aprile 2020. Non saranno, si legge nel decreto, ammesse istante presentate dunque successivamente. L’istanza deve essere presentata al proprio Ente di Previdenza secondo lo schema previsto dai singoli enti, in caso di necessario supporto lo Studio Anchora è a vostra disposizione. Il professionista dunque dichiara sotto la propria responsabilità:

  • di essere lavoratore autonomo/libero professionista, non titolare di pensione;

  • di non essere già percettore delle indennità previste dagli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 96 del decreto-legge 17 marzo 2020, n.18, né del reddito di cittadinanza di cui al decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26;

  • di non aver presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria;

  • inoltre, il professionista dichiara di

    • aver percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito complessivo (al lordo dei canoni di locazione di cedolare secca) non superiore ai 35.000 euro e la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi conseguenti all’emergenza Covid-19 (articolo 1 comma 2 lettera a) del Decreto);

    • aver percepito nell’anno 2018 un reddito tra i 35.000 e i 50.000 euro (al lordo dei canoni di locazione di cedolare secca) e che abbiano chiuso la partita iva tra il 23 febbraio 2019 e il 31 marzo 2020 oppure sempre in tale intervallo di redito che abbiano ridotto al 31 marzo 2020 l’attività del 33% rispetto al primo trimestre 2019, in entrambi i casi in conseguenza dell’emergenza epidemiologica (articolo 1 comma 2 lettera b) del Decreto). Qui, in relazione a questo punto, il legislatore sente il bisogno di specificare (appunto all’articolo 2 del medesimo decreto) che il reddito è individuato secondo il principio di cassa (ricavi percepiti al netto delle spese sostenute).

9 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page