Le piccole e medie imprese possono immediatamente accedere al credito. Secondo quanto indicato da Mediocredito Centrale sono immediatamente operativi provvedimenti del Decreto “Cura Italia” che ampliano e semplificano l’intervento del Fondo di garanzia per le PMI. Il Consiglio di gestione ha, infatti, deliberato l’adozione delle misure necessarie per l’applicazione delle numerose disposizioni previste dal Decreto. Per sostenere la liquidità delle piccole e medie imprese, il Decreto stabilisce il potenziamento con 1 miliardo e mezzo del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, alla cui dotazione possono ora contribuire anche soggetti privati.Molte sono le novità introdotte dal Decreto. L’importo massimo garantito per singola impresa è elevato a 5 milioni di euro. La garanzia diventa gratuita per tutte le operazioni. Si applica la percentuale massima di copertura fino ad un importo massimo garantito di 1,5 milioni per singola impresa (al superamento di tale soglia si applicano le misure ordinarie di copertura). Diventano ammissibili le operazioni finalizzate all’estinzione di finanziamenti erogati dalla stessa banca, a condizione che ci sia erogazione di credito aggiuntivo pari ad almeno il 10% del debito residuo. Viene inoltre estesa la durata della garanzia sui finanziamenti già garantiti oggetto di sospensione delle rate o della sola quota capitale da parte delle banche finanziatrici. La valutazione della probabilità di inadempimento ai fini dell’ammissibilità è effettuata sulla base del solo modulo economico-finanziario del modello di rating.E’ annullato il pagamento delle commissioni per il mancato perfezionamento delle operazioni finanziarie presentate dalla data di entrata in vigore del Decreto. Sono ammessi i finanziamenti a favore di
persone fisiche che esercitano l’attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19.
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